Ho scoperto che il talento non è quell’unicum che ogni essere umano pensa di avere, ho scoperto e appreso che il talento è nella tua anima, nel tuo corpo, nel cammino che iniziamo dal momento in cui veniamo messi al mondo, il talento ci circonda, ci avvolge, ci tiene per mano, ci accompagna.
Ho scoperto che il talento è la summa di tutte le costellazioni che ci caratterizzano. E così cambia il punto di vista, mi osservo con nuovi occhi e cerco di mappare tutte le stelle che mi illuminano, corro a riaccendere ad una ad una le costellazioni che avevo iniziato a oscurare convinta che averne troppe fosse sbagliato e persino inopportuno.
Stesa nel mio letto alzo gli occhi: il soffitto bianco che fino alla sera prima era sopra di me non c’è più, al suo posto un blu profondo costellato di una miriade di puntini luminosi che mi guardano sorridendo e così inizio a riconoscerne alcune e le osservo: la costellazione di Tersicore, di Euterpe, la costellazione di Bacco, di Afrodite, la costellazione di Calliope eccole lì che mi avvolgono ringraziandomi e mi cullano portandomi nell’oblio di un sonno riappacificatore.