A questo punto potrebbe accadere di tutto!
Eppure non è cambiato nulla di significativo nella mia vita, non ho cambiato la disposizione dei mobili a casa. Eppure qualcosa è cambiato. Stare all’interno del percorso è stato di fortissimo stimolo e questo ha messo in moto un processo che mi sta strabiliando. Incredibile come tale processo abbia reso ai miei occhi l’ambiente che ho intorno a me, sotto un’altra luce.
Il talento sta nel trovare le connessioni tra gli elementi, unirli, inter-scambiarli, inventandone di nuovi e sottraendo.
E’ anche vero che il talento non è nulla se non portato all’interno del gruppo, e messo a disposizione degli altri. Se state cercando dei collaboratori vi consiglio di approfondire questa ricerca: “How a single act of kindness can spread between people”. La ricerca nasce da una studio condotto dell’Università di San Diego, che ha dimostrato come la gentilezza sia una pratica che riesce a creare una comunità più efficiente, altamente produttiva, e di come questo meccanismo persista nel tempo. Questo meccanismo è valido per qualsiasi valore abbiate l’urgenza di trasmettere. Qualsiasi.
Insomma, che senso ha se solo tu ti salvi?
E’ tempo di mettersi in ascolto.
E’ tempo di essere mobili e leggeri, di alleggerirsi per mettersi in cammino.
E’ tempo di convivere con le macerie e l’orrore, per trovare un senso.
Tra non molto, anche i mediocri lo diranno.
Bisogna liberarsi dall’oppressione e riconciliarsi con il mistero.
Una stalla può diventare un tempio e restare magnificamente una stalla.
Che senso ha se solo tu ti salvi?
Estratto da “L’altro sguardo: per un teatro clandestino”
di Antonio Neiwiller
e’ tempo di mettersi in ascolto! grazie
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