Il talento è con te probabilmente da subito, ma lento è il tragitto alla consapevolezza.
Sono ascoltatrice e osservatrice, quasi certamente dalla nascita, ma solo con il tempo ho compreso che non potrei fare a meno di ascoltare e osservare tutto e tutti, me compresa.
E quindi vado a curiosità, il mio carburante (chissà se è nata prima o dopo l’ascolto e l’osservazione), la mia meta è dietro gli angoli, le curve, alla fine di un tunnel… Arrivo a patti con la stanchezza fisica e so pazientare, anche con me stessa, quando la ricerca e la cura del dettaglio diventano un’idea fissa.
Allora mi viene in aiuto la flessibilità, o affronto il “non sapere” e imparo, o aggiro ciò che non so fare, armata di immaginazione e manualità… E mi stupisco ed emoziono quando qualcuno la chiama originalità.
Qui fa capolino la timidezza che con gli anni declina in riservatezza e così dal mio cantuccio, osservo, mi avvicino, comprendo e tocco e si genera l’empatia.