Da una fase alla successiva c’è un viaggio da compiere.
Autore: Ale Bonaccorso
Ricordo con piacere la dedica che gli amici che frequentavo verso il 2004 mi fecero per la mia laurea in ingegneria: “incredibile trascinatore di folle”; anche se non racconterò tanto presto ai miei figli gli aneddoti che mi hanno fatto guadagnare questo appellativo. Oggi che entro negli anta è un buon momento per guardarsi un poco indietro. Dopo un periodo passato a fare l’analista informatico in una istituzione finanziaria, spinto da una piccola scintilla di follia ho maturato la decisione di lasciare un impiego sicuro per frequentare un master. Ho intrapreso un percorso di ricerca professionale che mi ha visto consulente in alcuni progetti, in ognuno ho messo l’impegno di cui sono stato
capace, ed è stato parecchio perché in quegli anni ero completamente dedicato al lavoro. Cambiare contesto professionale mi ha permesso di accumulare esperienze, oltre che di imparare dalle relazioni che mi sono trovato a vivere. Oggi ad esempio so che nel mio lavoro non posso prescindere dai principi sui quali sono focalizzato.
Quando ho conosciuto mia moglie Emanuela, dopo averla baciata l’ho sposata, oggi ci occupiamo di Stefano che ha 18 mesi e Lucia i cui 18 sono giorni.
Talento che nutre, che rende fertile
Perseverare, accettare anche le osservazioni più pungenti sapendo che tanto più forte colpiscono quanto più saranno utili; senza però credere che siano state carezze.