Ghiotto è il protagonista dei momenti divertenti della fiaba e la sua incapacità di controllarsi mi ha sempre fatto una grande tenerezza.
Il problema è che Ghiotto non esiste.
Autore: Elisabetta Bocchino
Vengo dalla città dell'informatica, della battaglia delle arance e delle "rosse torri", per chi ricorda una brutta poesia del Carducci, Ivrea.
Sono nata in Monferrato che mi ha dato un umore collinare e la capacità di apprezzare il cibo oltre alla cultura.
Ho scelto di vivere a Milano in modo poco ragionato e questa convivenza partita tiepida si è trasformata in un grande amore. Mi piace sbirciarla, camminando, alla ricerca di posti inaspettati e quando li trovo sono felice. E anche lei lo è, lo so.
Nella Grance Città ho studiato teatro, mi sono laureata in lettere con l'indirizzo in Comunicazioni e mi sono diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, in Sceneggiatura.
E, ovviamente, visto che si tratta di MIlano, ho lavorato. Molto nel teatro e abbastanza per la televisione, sempre nello spettacolo, dal vivo o meno. Ho fatto quasi tutto: l'organizzatrice, l'assistente di produzione, la sceneggiatrice, la drammaturga, la programmatrice di stagioni, la tutor.
Spesso ho avuto la fortuna di lavorare con amici o di diventare amica dei miei colleghi, perché provo per le persone un'attrazione irresistibile e quando le ho intorno non riesco a non importunarle.
Giovanni Talento
Giovanni Talento nacque alla fine degli anni Sessanta dello scorso secolo in una famiglia piemontese di produttori tessili.
Terzo di quattro figli, si sentì sempre diverso rispetto ai tre fratelli e un grande sostenitore di questa tesi fu suo padre, che a volte lo guardava mormorando: “Questo è diverso”.