Si conoscono, si piacciono, si perdono di vista. Si rincontrano, si ripiacciono, si frequentano. Si accorgono di non avere niente in comune, di essere diversi come il giorno e la notte e quindi, come da copione, si innamorano.
Autore: Susanna Ricci
Come la inizio una breve biografia. Da cosa comincio? Comincio contando: …23, 24, 25 (...).
Ho lavorato più di venticinque anni. Se mi chiedessero a bruciapelo: “Professionalmente sei una persona che…?”. Si mette in gioco, risponderei.
Sì, le caratteristiche insite nel gioco e la voglia di prendervi parte sono il filo conduttore della mia storia.
Inizio come personal assistant e, come nel gioco, capisco il valore delle regole. Devi organizzare la giornata lavorativa di qualcun altro? E allora tendi l’orecchio e afferra bene come ti chiede di farlo.
Qualche anno dopo, incuriosita dal fenomeno internet appena arrivato in Italia, vado incontro a questa novità: le rete. Decido sarebbe stato ciò di cui mi sarei occupata. E allora mi guardo attorno, chiedo, mi informo, scopro, sperimento. In tutto questo i rimandi al gioco sono le relazioni, la creatività, il metalinguaggio, la strategia. Poi ci resto in questo mondo, il digitale, occupandomi di forme e di contenuti. Ci porto dentro quel che imparo coltivando le mie passioni: la comunicazione, il teatro, l’amore per le storie. Frequento la scuola di counseling sistemico e scopro altri modi di leggere la realtà, nuove metodologie di approccio ai problemi e gli affascinanti meccanismi delle relazionali umane. Ma continuo nel web; avvio progetti che è un po’ come inventare un nuovo gioco: chi siamo; quanti siamo; cosa facciamo; come lo facciamo e, soprattutto, cosa vinciamo? Senza dimenticare che possiamo essere squalificati. Mi occupo di e-commerce B2B e di digital marketing: “Vuoi giocare con me?”.
Nel lavoro voglio dare e ricevere soddisfazione.
A un certo punto non è più così. Intorno a me nuove priorità, il focus è un altro. I mesi passano e io mi sento fuori posto.
Così una mattina ho deciso che era ora di cambiare. Avevo una buona dose di paura, ma... oggi non ricordo una fase della vita più creativa ed energica di questa. Mi guardo intorno, studio, mi ripenso. Sta emergendo tutto ciò che sono stata negli anni, tutti i pezzettini di me, anche quelli che non ricordavo di essere. Mi do il tempo di osservarli, di sceglierli. Con amore e consapevolezza compongo il mio patchwork.
Rispetto, etica, condivisione, creatività, umorismo, passione, impegno, curiosità, attenzione, soddisfazione, coraggio le ho già cucite insieme. Ora, ci sto aggiungendo ciò che so fare, che mi piace fare, che è utile agli altri e a me.
Il gigante Senzatalento
C’era una volta un gigante che amava moltissimo la musica e avrebbe tanto voluto saper ballare.
Incontrò una ballerina. Ballava divinamente. Sembrava volare.